Remedier è un formulato microbiologico contenente due ceppi selezionati di funghi antagonisti del genere Trichoderma, noti per la loro efficacia nella protezione delle piante da patogeni tellurici. Il prodotto agisce mediante competizione per spazio e nutrienti, e attraverso attività enzimatica diretta sulle pareti cellulari dei patogeni, ostacolando lo sviluppo di agenti responsabili di malattie fungine del suolo. Una volta applicati, i ceppi di Trichoderma colonizzano stabilmente la rizosfera, creando un ambiente sfavorevole all’insediamento di funghi fitopatogeni quali Rhizoctonia, Fusarium, Pythium e Armillaria, tra gli altri.
L’impiego di Remedier è raccomandato esclusivamente a scopo preventivo. Non presenta azione curativa su colture già colpite da infezioni in atto.
Modalità d’azione
L’azione antagonista dei ceppi di Trichoderma contenuti in Remedier si esplica attraverso i seguenti meccanismi:
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Competizione attiva per nutrienti e nicchie ecologiche nel terreno
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Produzione di enzimi lisi-cellulari (tra cui glucanasi e chitinasi)
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Induzione di resistenza sistemica nella pianta ospite (ISR)
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Promozione della crescita radicale attraverso interazioni positive con il microbiota del suolo
Modalità di preparazione e applicazione
Per garantire l’attivazione ottimale dei conidi, si consiglia la preparazione di una sospensione acquosa del prodotto 24–36 ore prima dell’applicazione, in proporzione di 100 g/l di acqua.
L’applicazione deve essere effettuata quando la temperatura del suolo è uguale o superiore a 10 °C. In condizioni di suolo asciutto, si consiglia una leggera irrigazione successiva al trattamento. In terreni particolarmente poveri di sostanza organica (contenuto <1%), è opportuno miscelare Remedier con un fertilizzante fluido ricco di sostanza organica.
Remedier può essere impiegato anche tramite impianti di fertirrigazione, in miscela con fertilizzanti idrosolubili compatibili.
Impieghi consigliati per coltura
Colture floricole e ornamentali (es. crisantemo, ciclamino, primula, poinsettia)
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In vivaio, semenzaio o piantonai: 250 g/m³ di substrato, miscelato al terriccio o diluito in acqua e distribuito alcuni giorni prima della semina o trapianto. Ripetere il trattamento alla semina o trapianto.
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In pieno campo o serra: 2,5 kg/ha uniformemente distribuiti 7 giorni prima della semina o trapianto. Ripetere l’applicazione alla stessa dose al momento del trapianto.
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Trattamento delle piantine: immergere i pani di terra o i contenitori alveolari in una sospensione di 10 g/l di acqua. Trapiantare successivamente in terreno già trattato con 250 g/1000 m².
Colture orticole (es. pomodoro, peperone, lattuga, brassicacee, melone, basilico, carota, fragola)
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In vivaio: 250 g/m³ di substrato prima della semina o trapianto. Ripetere al trapianto.
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In pieno campo o serra: 2,5 kg/ha distribuiti uniformemente 5–7 giorni prima della semina. Ripetere il trattamento localizzato in corrispondenza della fila, alla stessa dose, al momento del trapianto. Volume d’acqua minimo: 800 l/ha.
Colture arboree da frutto (pomacee, drupacee, vite, kiwi, piccoli frutti, olivo, agrumi)
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Pre-trapianto: 2,5 kg/ha, preferibilmente localizzati nella buca d’impianto. Ripetere l’applicazione alla messa a dimora.
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Trattamenti annuali: 2,5 kg/ha all’inizio della primavera e all’inizio dell’autunno, localizzati nelle zone prossime all’apparato radicale.
Vite – gestione del “Mal dell’esca”
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Trattamento post-potatura: irrorazione diretta delle ferite con una sospensione di 250 g/100 l, impiegando almeno 400 l/ha per garantire l’applicazione di almeno 1 kg di prodotto per ettaro. Nei vigneti a rischio elevato, è consigliato un secondo intervento entro la fase di germogliamento.
Compatibilità
Remedier è compatibile con la maggior parte dei fertilizzanti utilizzabili in fertirrigazione. Tuttavia, non è compatibile con i seguenti fungicidi: ziram, mancozeb, imazalil, procloraz, thiram.
Nel caso si rendesse necessario l’uso combinato con altri agrofarmaci, è consigliabile mantenere un intervallo minimo di 10 giorni tra i trattamenti.